Silvia Spanu

Silvia Spanu
Silvia Spanu: Educatrice Professionale, Ricercatrice indipendente, Consulente Pedagogica. Orientamento Olistico Sistemico Relazionale. Opendoor Education.

mercoledì 21 novembre 2018

La distruzione scientifica delle menti (Storia dell'Istruzione Occidentale)

CHI ERA CHARLOTTE ISERBYT ?

Charlotte Iserbyt ha ricoperto il ruolo di Senior Policy Advisor presso l'Office of Educational Research and Improvement (OERI), del Dipartimento dell'Educazione degli Stati Uniti, durante la prima amministrazione Reagan, dove ha fatto per la prima volta un'iniziativa tecnologica importante per controllare il curriculum nelle aule americane. Iserbyt è stata un ex Direttore del consiglio scolastico a Camden, nel Maine ed è stata co-fondatore e analista di ricerca di Guardians of Education per il Maine (GEM) dal 1978 al 2000. Ha anche prestato servizio nella Croce Rossa americana su Guam e in Giappone durante la guerra di Corea, nel Servizio estero degli Stati Uniti in Belgio e nella Repubblica del Sud Africa. 
Iserbyt è un oratore e scrittrice freelance che ha  pubblicato molti articoli di interesse sociale sul  Washington Times, il Bangor Daily News, e compresi nel record di audizioni del Congresso. 


E' molto conosciuta per il suo opuscolo del 1985 WBack to Basics Reform o OBE: Skinnerian International CurriculumW e il suo fascicolo del 1989 WSoviets in the Class: America's Latest Education Fad" che SVELARONO I DETTAGLI DEGLI ACCORDI SULL'STRUZIONE TRA USA E RUSSIA che sono in vigore ancora OGGI. Parola chiave: "CARNEGIE".

Ronald Reagan era candidato alla presidenza con il suo obiettivo principale di far circolare il Dipartimento federale dell'educazione. Charlotte, mentre lavorava per il DOE sotto Reagan, ha trovato documenti che esponevano i piani dei "poteri da eseguire" in quel momento per controllare il sistema di istruzione. Charlotte scrisse  a Reagan chiedendo un incontro privato e quale fosse il vero scopo della sua scelta.
Nel 1995, la seguente lettera / documentazione fu inviata al fondatore e direttore di Eagle Forum, Phyllis Schlafly, da Charlotte Iserbyt, avvertendo della pericolosa strada che la politica educativa degli Stati Uniti stava scendendo e facendo appello alla signora Schlafly per cambiare il corso di Eagle Forum lontano dal suo sostegno a School Choice, informando i suoi membri del percorso che stava prendendo il nostro governo.
Da quasi 20 anni fa l' avvertimento inviato alla signora Schlafly è ancora ignorato.

Documenti Ufficiali:



Ecco il testo tradotto della sua lettera di denuncia

Di Charlotte Iserbyt 

, 11 settembre 2012

NewsWithViews.com

Chi e quali gruppi stanno sostenendo l'agenda incostituzionale di scelta della scuola?
E 'importante per Mainers e tutti gli americani, per quella materia, porre la seguente domanda:
Com'è possibile per i seguenti individui e gruppi, che tradizionalmente sono stati in disaccordo, sostenere tutti la scuola scelta / scuole charter virtuali?
Arne Duncan, segretario all'Educazione di sinistra di Obama, 

Edwin Feulner, presidente, Heritage Foundation e altri leader neoconservatori, 
Il Consiglio mondiale delle relazioni estere (sostegno del governo mondiale)

Il supporto di cui sopra lascia la maggior parte dei conservatori tradizionali (Goldwater) che scuotono la testa.

Il risultato finale di ciò che stanno facendo il Governatore del Maine Paul LePage e il suo Commissario all'Educazione Stephen Bowen (e altri in posizioni simili in TUTTI gli Stati) sarà la distruzione non solo del nostro eccellente sistema educativo pubblico (pre-1965), ma, cosa più importante , la distruzione dell'istruzione privata e anche una volta un'istituzione educativa, sia essa pubblica, privata, scuola domestica, cristiana o scuola statale, accetta un centesimo di denaro delle tasse dal livello federale, statale o locale, DEVE rispettare TUTTI regolamenti federali e DEVE prendere il test federale che significa che deve insegnare al test che è attitudinale al 50% (politicamente corretto). QUESTO PARI AL GOVERNO TOTALE / CONTROLLO AZIENDALE DELL'ISTRUZIONE DEL TUO BAMBINO.

Un importante agente di cambiamento con la NEA ha reso il piano della NEA e quello del Consiglio per le relazioni estere (CFR) globalista e le organizzazioni neoconservatrici, molto chiaro in un articolo su Educational Leadership, nel 1994. La seguente citazione è tratta dal "deliberato stordimento dell'America ", pagina 321:
"TO OBE O NOT TO OBE?" E 'LA DOMANDA DI MARJORIE LEDELL, ASSOCIATA di William Spady nella sua rete High Success, nel suo articolo per il numero di gennaio 1994 di Educational Leadership. Da pagina 18 leggiamo:
"Infine, sollevare il problema reale e dipendere dalla democrazia: non lasciare che" a OBE [risultati basati sull'educazione, ndr] o Non a OBE "o" attuare o non implementare sforzi per migliorare l'apprendimento degli studenti "offusca il dibattito nazionale in ritardo su se l'educazione pubblica debba esistere o essere sostituita con un'educazione privata finanziata con fondi pubblici ".

Quello che raccomanda Ledell (educazione PRIVATA finanziata con fondi pubblici e tasse) è raccomandato da LePage e Bowen sotto la direzione dell'Amministrazione Obama, della Heritage Foundation e del Council on Foreign Relations. Questo sta accadendo in tutto il paese poiché l'ordine del giorno sopra appartiene alla National Governors Association (NGA), ei Governatori prendono i loro ordini dalla NGA. Lo stesso vale per gli affiliati statali della Heritage Foundation che prendono i loro ordini da Heritage a Washington, DC
Questo piano NEA, NGA, CFR, Heritage Foundation, è purtroppo accettato e promosso da molti conservatori ben intenzionati e gruppi Tea Party (non tutti, grazie a Dio ... molti stanno ritirando il loro sostegno quando ottengono le informazioni che sto fornendo in questo email) non è solo la fine dell'istruzione privata, ma, della massima importanza, e ti preghiamo di leggerlo più e più volte:
LA FINE DEL NOSTRO SISTEMA ECONOMICO LIBERO E LA NOSTRA FORMA RAPPRESENTATIVA DEL GOVERNO.

L'obiettivo della scelta scolastica, all'insaputa di molti, è ed è sempre stato l'opposto di ciò che ci viene detto. L'obiettivo è l'acquisizione dei settori scolastici pubblici e privati ​​attraverso collaborazioni con il settore aziendale al fine di attuare la formazione socialista della forza lavoro, precedentemente presente solo nei paesi comunisti. Carnegie Corporation, nel suo piccolo libro blu intitolato "Conclusioni e raccomandazioni per gli studi sociali", nel 1934, richiedeva l'uso delle scuole per cambiare l'economia di libero mercato della nostra nazione in un'economia pianificata. Clicca qui e digita "Conclusioni" nel motore di ricerca per leggere questo piccolo libro.

L'"economia pianificata" di Carnegie sta entrando in questo momento attraverso partenariati pubblico / privato (scuola al lavoro) e proposte scolastiche di scelta della scuola / charter raccomandate dai gruppi summenzionati. Ciò sta accadendo nello stesso momento in cui la nostra repubblica rappresentativa con la sua forma elettiva di governo viene indebolita attraverso l'accettazione di scuole charter finanziate dalle tasse che NON hanno consigli scolastici eletti (nessuna responsabilità nei confronti dei contribuenti). 
Questo è noto come tassazione senza rappresentazione.
Abbastanza interessante, e difficile da accettare, è il fatto che nessuno di questi cambiamenti "pianificati" nel nostro sistema economico e nella forma di governo sarebbero stati tollerati se gli elementi costitutivi dei cosiddetti repubblicani "conservatori" non fossero stati messi in piedi dagli elementi costitutivi: Il presidente Ronald Reagan e Edward Feulner, presidente della Heritage Foundation, il principale gruppo conservatore della nazione. 

La seguente citazione da un articolo del Washington Post del 14 maggio 1984 intitolato "Politica industriale sollecitata per il GOP" fa luce sulle attività dietro le quinte che hanno portato all'accettazione della scelta scolastica e della formazione della forza lavoro corporativa fascista necessaria per un'economia pianificata:
Dal "deliberato dumbing down dell'America", pp. 299-300: "Un gruppo di studio conservatore fondato dai sostenitori del presidente Reagan sta per pubblicare un rapporto che sostiene che i repubblicani gettano parte della loro antipatia profondamente radicata a un'economia pianificata. Il "Dibattito sulla politica industriale" sarà pubblicato oggi dall'Istituto per gli studi contemporanei, un gruppo di esperti fondato dal consigliere presidenziale Edwin Meese, segretario della difesa Caspar Weinberger e altri sostenitori di Reagan.
Come Senior Policy Advisor presso l'Office of Educational Research and Improvement, Department of Education degli Stati Uniti, 1981-1983, feci da collegamento alla Task Force del Presidente per le Iniziative del settore privato. Le seguenti informazioni sono tratte dal "The deliberate dumbing down of America", 1999, pp. 175-176.

Presto nel 1981 la TASK FORCE DEL PRESIDENTE SULLE INIZIATIVE DEL SETTORE PRIVATO ERA PIAZZATA a 734 Jackson Place, NW, Washington, DC Appartenenza elencata sulla carta intestata della Casa Bianca letto come un "Who's Who" di individui in agenzie governative, università, fondazioni esenti da imposte, organizzazioni non governative, imprese, media, sindacati, e religione. Seguono i nomi di alcuni individui della task force: (......) William Aramony, presidente, United Way; William J. Baroody, Jr., presidente, American Enterprise Institute; Helen G. Boosalis, sindaco, città di Lincoln, Nebraska; Terence Cardinal Cooke, arcivescovo di New York; Il governatore Pierre S. Dupont, Delaware; Il senatore David Durenberger; Luis A. Ferre, ex governatore di Porto Rico; John Gardner, presidente, Independent Sector; Edward Hill, pastore, Mt. Chiesa Battista di Sion; Michael S. Joyce, direttore esecutivo, John M. Olin Foundation; Edward H. Kiernan, presidente, Associazione internazionale di polizia; Arthur Levitt, Jr., presidente, American Stock Exchange; Richard W. Lyman, presidente, Fondazione Rockefeller; Anziano Thomas S. Monson, The MormonChurch; William C. Norris, presidente e CEO di Control Data Corporation; George Romney, presidente, National Center for Citizen Involvement; C. William Verity, Jr., presidente, Armco Steel, Inc .; Jeri J. Winger, primo vice presidente, Federazione generale dei club femminili; Thomas H. Wyman, presidente, CBS, Inc .; e William S. White, presidente, CS Mott Foundation. Associazione internazionale di polizia; Arthur Levitt, Jr., presidente, American Stock Exchange; Richard W. Lyman, presidente, Fondazione Rockefeller; Anziano Thomas S. Monson, The MormonChurch; William C. Norris, presidente e CEO di Control Data Corporation; George Romney, presidente, National Center for Citizen Involvement; C. William Verity, Jr., presidente, Armco Steel, Inc .; Jeri J. Winger, primo vice presidente, Federazione generale dei club femminili; Thomas H. Wyman, presidente, CBS, Inc .; e William S. White, presidente, CS Mott Foundation. Associazione internazionale di polizia; Arthur Levitt, Jr., presidente, American Stock Exchange; Richard W. Lyman, presidente, Fondazione Rockefeller; Anziano Thomas S. Monson, The MormonChurch; William C. Norris, presidente e CEO di Control Data Corporation; George Romney, presidente, National Center for Citizen Involvement; C. William Verity, Jr., presidente, Armco Steel, Inc .; Jeri J. Winger, primo vice presidente, Federazione generale dei club femminili; Thomas H. Wyman, presidente, CBS, Inc .; e William S. White, presidente, CS Mott Foundation. Control Data Corporation; George Romney, presidente, National Center for Citizen Involvement; C. William Verity, Jr., presidente, Armco Steel, Inc .; Jeri J. Winger, primo vice presidente, Federazione generale dei club femminili; Thomas H. Wyman, presidente, CBS, Inc .; e William S. White, presidente, CS Mott Foundation. Control Data Corporation; George Romney, presidente, National Center for Citizen Involvement; C. William Verity, Jr., presidente, Armco Steel, Inc .; Jeri J. Winger, primo vice presidente, Federazione generale dei club femminili; Thomas H. Wyman, presidente, CBS, Inc .; e William S. White, presidente, CS Mott Foundation.

Questo concetto totalmente nuovo e non americano di partnership tra il settore pubblico e privato è stato prontamente accettato dai nostri funzionari eletti che ignorano le sue radici nel socialismo e le sue implicazioni per l'interruzione della nostra forma rappresentativa di governo e la responsabilità nei confronti dei contribuenti. Nell'ambito del processo di "partnership", determinare la responsabilità quando qualcosa va storto è come inchiodarlo  al muro.

Un tale cambiamento di governo, se presentato in chiaro linguaggio ai cittadini alle urne, verrebbe respinto. Tuttavia, una volta implementata gradualmente, utilizzando la dialettica marxista-hegeliana, i cittadini non si accorgono nemmeno di ciò che sta accadendo. Il passaggio è lontano dai rappresentanti eletti. Col tempo, dopo che gli elettori sono diventati ancora più disincantati con i candidati e i risultati delle elezioni, un numero sempre minore di cittadini voterà. A quel punto un membro del pubblico molto rispettato entrerà nel quadro per proporre una soluzione al problema: una sorta di compromesso verso la forma di governo parlamentare trovata nelle democrazie socialiste che sarà accettabile per gli americani che non conoscono le protezioni garantite dagli Stati Uniti Costituzione.
Uno dice a se stesso, con confidenza, "Questo non accadrà mai." Guardati intorno. Cosa vedi? Gestione basata sul sito nelle vostre scuole locali, trasferimento del processo decisionale, esercitato tradizionalmente dai consigli scolastici eletti, a incaricati politicamente corretti e alla creazione di task force non selezionate a tutti i livelli governativi; proposte per "separare la scuola e lo stato" che non menzionano le conseguenze della struttura governativa e sociale - gli sforzi per avere il denaro del governo (tasse) per i servizi forniti da scuole private religiose o domestiche, ecc., senza rappresentanza pubblica. Non ci può essere alcuna responsabilità nei confronti dei contribuenti con un sistema così estraneo alla forma di governo rappresentativo degli Stati Uniti.
Com'è pulito, pulito e ordinato. Distruzione all'ingrosso di un intero, meraviglioso sistema di governo senza sparare un colpo.
Come collaboratore del Dipartimento per l'educazione degli Stati Uniti presso la Casa Bianca durante i primi giorni di questa iniziativa, questo scrittore chiese a uno dei politici designati dal presidente Reagan se questa iniziativa non fosse il fascismo corporativo; una domanda politicamente scorretta che ha portato qualcuno a sostituirmi come Liaison con The White House. "
L'agenda di cui sopra, ambientata nel 1981, sembra esattamente come viene scolpita nella pietra mentre scrivo? Persino io, che ho visto e vissuto tutto ciò che è accaduto 31 anni fa, sono un po 'scioccato, realizzando che ciò che ho visto e scritto è in realtà eseguito esattamente come programmato.
Il ruolo della Heritage Foundation nella creazione dell'Accordo di libero scambio nordamericano (NAFTA) e la risultante perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro americani (alta disoccupazione) hanno indotto il popolo americano ad accettare qualsiasi soluzione ai suoi problemi economici, persino l'accettazione della Carnegie L'economia pianificata della Corporazione e la trasformazione delle nostre scuole dagli accademici al sistema di formazione della forza lavoro sovietica. Quello che sta accadendo rappresenta un esempio squisito dell'uso della dialettica hegeliana: creare il problema, gridare la gente, imporre la soluzione che non avrebbero mai accettato se il problema non fosse stato creato deliberatamente in primo luogo. Si prega di leggere da "the deliberate dumbing down of america", 1999, pp. 303-304:
IL RAPPORTO ANNUALE 1993 DELLA FONDAZIONE HERITAGE DI WASHINGTON, DC, DEDI cated alla loro celebrazione del ventesimo anno, ha rivelato quanto segue:
L'idea dell'Accordo di libero scambio nordamericano (NAFTA) ha avuto origine con il collega Fellow Richard Allen ed è stata a lungo sostenuta dagli analisti della politica patrimoniale .... L'idea di creare una zona di libero scambio nordamericana dallo Yukon allo Yucatan è stata proposta per la prima volta dal Distinguished Bellow, Richard Allen, alla fine degli anni '70, perfezionato dall'allora candidato presidenziale Ronald Reagan, e ulteriormente sviluppato in un importante studio della Heritage Foundation del 1986. (pagina 4)
[Ed. Nota: l'accordo di libero scambio ha avviato il ballottaggio per lo sviluppo degli standard delle competenze da parte del National Skills Standards Board appena formato, approvato dallo studio del Segretario del Dipartimento del lavoro statunitense per lo studio delle competenze necessarie (SCANS) originato dalla segretaria laburista Elizabeth Dole, e alla fine ha portato alla legge sulle opportunità scolastichee il ridimensionamento del curriculum di educazione americana per la formazione della forza lavoro. Con tutta questa enfasi sugli "standard", va sottolineato che il NAFTA consente scambi di tutte le categorie di professionisti, con quelli provenienti dal Messico e dal Canada che hanno soddisfatto gli standard dei loro paesi, non necessariamente uguali a quelli richiesti negli Stati Uniti. Se questo processo evolve nel modo in cui la maggior parte di questi processi di scambio ha in passato, tale disparità verrà affrontata in due modi: cambiando gli standard statunitensi per adeguarsi agli standard stranieri o alterando gli standard delle nazioni NAFTA per allinearsi a standard internazionali come ISO 9000 o ISO 1400]
Se, nel 2012, accettiamo la NEA, la NGA, la Heritage Foundation, il Council on Foreign Relations, le proposte di scelta delle scuole dell'amministrazione Obama che ci vengono presentate come una soluzione al "deliberato" dumbing down dell'America (la dialettica hegeliana al lavoro) , noi contribuenti finanzieremo la scomparsa dell'educazione accademica. Inoltre finanzieremo l'operazione di società a scopo di lucro, non le nostre scuole locali.
L'obiettivo finale per coloro che desiderano metterci in un sistema di governo regionale collettivizzato sotto l'ONU avrà luogo a causa dell'accettazione di questa agenda fascista corporativa. Spero che il lettore di questo articolo leggerà e distribuirà i seguenti tre articoli che discutono l'uso dei nostri soldi delle tasse per addestrare i nostri figli come robot a far scappare i profitti per l'economia globale:


And, unlike in the past. when we had locally elected school boards to which we could register our complaints, there will be nowhere to go to complain since charter schools are run by unelected councils. Unelected council form of government is, by the way, the Soviet council form of government.

Nota: lo scrittore comprende bene la disillusione vissuta da persone che leggono questo articolo dal momento che lei stessa ha attraversato la stessa disillusione dopo essersi unita all'amministrazione Reagan nel 1981. Come fedele sostenitore di Reagan, mi sono rifiutato di leggere "Ecco il resto di lui", di Kent Steffgen, inviato da Repubblicani della California. Il libro ben documentato di Steffgen espose il "vero" Ronald Reagan. In effetti ero infuriato dal fatto che qualsiasi individuo o gruppo di conservatori scrivesse un libro "diffamatorio" su qualcuno che rispettavo e che aveva lavorato tanto per essere eletto. Ho messo il libro nella mia libreria e sono partito per Washington per lavorare come incaricato politico Reagan nel Dipartimento dell'Istruzione degli Stati Uniti. Non ho impiegato molto tempo per riconoscere che la mia fiducia era stata malriposta; che il presidente Reagan non era ciò che o chi ero stato indotto a credere che fosse. Una sovvenzione, finanziata in particolare dal governo, emanata dal mio ufficio, che chiedeva di "controllare e manipolare i locali" mi ha scioccato. "Il deliberato dumbing down of america", pp. 170-171 afferma:

L'ASSOCIAZIONE PER IL CALCOLO EDUCATIVO EDUCATIVO (AECT-A SPIN-OFF della National Education Association) ha ricevuto un contratto federale di $ 855.282 per "Project BEST" (Better Education Skills through Technology) nel 1981. Un opuscolo esplicativo afferma:
CHE COSA È IL MIGLIORE PROGETTO? Project BEST è uno sforzo cooperativo che coinvolge sia il governo federale, statale e locale e il settore privato nella pianificazione e l'uso delle moderne tecnologie informatiche per migliorare l'efficacia delle competenze di base, l'insegnamento e l'apprendimento. Su un foglio distribuito all'interno del Department of Education degli Stati Uniti come documento interno dal titolo "Project BEST Dissemination Design Considerations", sono apparse le seguenti informazioni:
"CARATTERISTICHE DEL PROGETTO DESIGN 

Cosa possiamo controllare o manipolare? 
Partecipazione statale / processo di selezione 
Ruolo dei consulenti 
Contenuto del programma 
Formazione dei leader di stato 
Risorse umane utilizzate 
Aree di contenuto delle competenze di base enfatizzate 
Percezione della necessità di utilizzare la tecnologia "

Il volantino promozionale di BEST ha discusso apertamente di come il progetto sarebbe servito non solo nell'istruzione, ma anche in altre aree del programma, per implementare il sistema di gestione nazionale / internazionale (MBO, PPBS, TQM):
"Inoltre, l'approccio del team di Stato e la rete di comunicazioni con le associazioni professionali e altri gruppi istituiti dal progetto fungeranno da modello per gli stati nell'attuazione di sforzi analoghi in altre aree dell'istruzione o in settori come la sanità, i servizi umani , alloggio, trasporto, ecc. "

Il piano sopra non sembra socialismo / fascismo / comunismo totalitario?
Come ex membro del consiglio scolastico sono rimasto scioccato, soprattutto dalla richiesta di "controllo e manipolazione" a livello statale e locale. Ho divulgato il documento a Human Events che l'ha pubblicato e successivamente è stato licenziato per averlo fatto. (Come se il Dipartimento della Pubblica Istruzione degli Stati Uniti fosse l'equivalente della Central Intelligence Agency o del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti che necessariamente deve classificare i suoi documenti (per tenerli lontani dall'occhio del pubblico)!

Quindi, vedi, non sentirti troppo male per essere stato "fatto". Anche noi, che stiamo cercando di mettere in guardia il resto di voi, sono stati "presi". 
La strada per la verità è in salita, a piedi e raramente piacevole.
Al mio ritorno a casa ho estratto il libro "Here's the Rest of Him", disponibile dalla mia biblioteca , e lo leggo dall'inizio alla fine. Racconta l'intera storia sgradevole del governatore Reagan; racconta una storia che non volevo leggere. Dice cose cattive su qualcuno che sono stato condizionato a credere fosse la soluzione ai problemi della nostra nazione.
Per favore, lascia che l'ultimo capitolo della storia della nostra nazione sia scritto da "noi", non "loro".



"Il deliberato dumbing down of America" è un download GRATUITO 

martedì 20 novembre 2018

Pensieri e Aforismi Pedagogici per il 3° Millennio


"Il vero problema dell'educazione è l'educatore. Il problema cioè non è del fanciullo ma del genitore e dell'educatore; il problema cioè è di educare l'educatore. Curare la nostra stessa educazione è di gran lunga più necessario che non preoccuparsi del benessere e della sicurezza futura del fanciullo. Educare l'educatore, cioè renderlo capace di comprendere se stesso, è una delle imprese più difficili, perché gran parte di noi è già cristallizzata in un sistema di pensiero o in un modello di azione."
Jiddu Krishnamurti


“La dote indispensabile di un saggio educatore è la disponibilità e la capacità di soppesare dentro di sé le possibili motivazioni del comportamento del figlio.” 
B. Bettelheim

"Ogni bambino nasce con una predisposizione, ma solo i più fortunati incontrano qualcuno in grado di fargliela scoprire. Una scuola giusta è una scuola che offre a tutti la possibilità di esprimersi e realizzarsi in ciò che più piace, di scoprire il proprio talento e di imparare a valorizzarlo. Il contrario insomma della scuola di oggi in cui, troppe volte, o ti adatti o fallisci" 
Gabriel Garcia Marquez 

"Spesso mi domando: perché molti colleghi pedagogisti privilegiano e sostengono un approccio prevalentemente diagnostico? Cosa c'entra con la pedagogia?
Noi, professionisti dell'educazione dobbiamo occuparci di Pedagogia e Didattica, ormai escluse da ogni contesto educativo con la conseguente "patologizzazione" dell'infanzia.
Molte difficoltà dei bambini, riconducibili a differenze individuali ed ai diversi tempi di crescita e di apprendimento, vengono sempre più spesso letti come disturbi.
Chi tutelerà i diritti dei bambini a crescere ed apprendere nel rispetto della loro individualità?"
La Presidente APEI - Regione Sicilia


"E’ tempo che la scuola si renda conto che un approccio olistico, globale, sistemico può essere la soluzione ai problemi che stiamo vivendo. Tutti i problemi, compresi quelli legati alla dislessia, potrebbero essere notevolmente ridotti e incidere in maniera minore sul rendimento scolastico e sulla vita di tanti bambini" 

Rossella Grenci

"Stiamo educando se si usa autorità o se si applica autorevolezza? 
E' vera Educazione se i bambini apprendono per intimidazione, per paura di una autorità o per motivazione estrinseca (punizioni, voti o premi) o se una figura autorevole li accompagna in modo empatico a trovare dentro sé stessi una motivazione intrinseca e la voglia di avvicinarsi in modo creativo e nel rispetto dei loro tempi al mondo dei Saperi e alla Conoscenza? 
Stiamo condizionando all'obbedienza ed alla competizione o stiamo educando alla Responsabilità nella Libertà, al reciproco rispetto e alla collaborazione?"

Silvia Spanu - Educatrice Prof.le


La Pedagogia Olistica (Work in Progress)

La Pedagogia Olistico-Scientifica è un approccio all’Educazione e all’Apprendimento basato su una Visione completa dell’Essere Umano in cui sono interconnesse Psiche, Emozioni, Funzioni Cognitive e Corpo, e che, simultaneamente, comprende anche l' interconnessione atomica ed energetica tra l'Essere Umano e Tutto ciò che lo circonda, compresi gli aspetti legati alla sua Storia.
Questa visione della Pedagogia è maturata nei decenni scorsi grazie all’integrazione delle Avanguardie Pedagogiche e di quelle Scientifiche, a partire dall'approccio Sistemico-Relazionale fino alla Fisica Quantistica, ma senza dimenticare che sin dall'antichità Socrate e Platone avevano già avviato profonda riflessione sugli aspetti filosofici e scientifici intrinseci alla Pedagogia. 
Pedagogia Olistica Basi
L’intento della Pedagogia Olistica è quello di restituire all’Essere Umano la sua dimensione umana intesa come apertura alla ricerca interiore, alla scoperta dei propri talenti, alla spontanea maturazione dell’amore per la Conoscenza, intesa in senso ampio e non solo nozionistico. Non si può prescindere da un sapere sentito e visceralmente vissuto che trasforma le intimità interpersonali e le riconduce ad una integrazione coerente, in una Visione Eco-Logica e Bio-Etica, capace di orientare gli Esseri Umani a ritrovare il piacere di sentirsi protagonista libero e consapevole della propria Esperienza di Vita.
Attraverso l’approccio teorico-pratico della Pedagogia Olistica allarghiamo la visione della realtà dell’Universo, che comprende l’Essenza personale/individuale e contemporaneamente quella di Tutto ciò che esiste. Ogni Creazione procede da quell’Essenza: la nostra coscienza, la nostra mente, i nostri sentimenti e la materia, incluso il nostro corpo fisico. La libera creatività umana, la capacità di generare innovazione e diversità, è sempre stata vista come un pericolo dagli storici padri-padroni della società umana, specie quando non sottoposta al vincolo del controllo e dello sfruttamento.
La creatività e l’auto-riconoscimento, la capacità di “different thinking” e le avanguardie della Coscienza e delle Scienze stanno alla base di ogni cambiamento di Senso evolutivo.
LE CARATTERISTICHE
DELLA PEDAGOGIA OLISTICA
1. Integrazione delle acquisizioni 
delle Avanguardie Pedagogiche e Scientifiche

Le neuroscienze hanno appena iniziato a svelare i tesori contenuti nelle nostra mente e a spiegare l’origine dei nostri comportamenti più complessi ed evoluti. Lo sviluppo del linguaggio e tutte le molteplici funzionalità che vengono attivate per raggiungere un adeguato sviluppo psico-mentale deve essere integrato nei suoi fondamentali aspetti emotivi, affettivi e cognitivi oltre che intuitivi, consci ed inconsci.

Tali considerazioni neuroscientifiche arrivano a dare argomenti validi ed efficaci alla psico-terapia, ma anche alla più moderna struttura educativa, portando a comprendere la necessità di un approccio multidisciplinare, globale ed olistico.
Il "paziente" ed il "discente" non sono più visti come le persone alla quali viene donata conoscenza, ma come individui che, nella loro individualità e specificità, richiedono comprensione e integrazione affettiva e relazionale. E’ proprio la sinergia tra le neuroscienze e le scienze dell’educazione, la condivisione delle conoscenze e la mutua collaborazione nello studio di problematiche comuni, nel rispetto delle specifiche identità, che permette di giungere ad una comprensione più profonda del funzionamento della mente.
I diversi sistemi dello sviluppo umano – fisico, sociale, emotivo e cognitivo – operano in modo strettamente connesso da loro. Ogni forma di sviluppo che si realizza in uno di questi domini influenza ed è influenzato da quanto avviene negli altri.
Oggi sappiamo che ciascuna area del cervello è composta da complessi reti di neuroni e fasci nervosi che collegano diverse aree tra di loro. Quando uno stimolo sensoriale viene avvertito attraverso uno dei cinque sensi esso raggiunge direttamente il talamo, una struttura presente al di sotto della corteccia cerebrale. Il talamo opera come una sorta di centralino del cervello e il suo compito è indirizzare i segnali ricevuti verso i diversi lobi cerebrali deputati alla loro corretta percezione e interpretazione. I diversi lobi però, pur svolgendo operazioni molto specifiche (per esempio, processare informazioni visive, sviluppare o articolare un linguaggio, svolgere operazioni in memoria, ragionare ecc.) lavorano sempre assieme e in modo coordinato. Ciascun lobo interagisce strettamente con gli altri. Non funziona mai come un organo del tutto autonomo, ma opera sempre come elemento di una unità interconnessa e interdipendente.
La scoperta dei neuroni specchio e delle funzioni che essi svolgono nell’ambito dell’attività cognitiva, ha confermato scientificamente che esistono strette correlazioni fra attività cognitiva e vita emotiva. L’apprendimento accompagnato da eccitazione emotiva comporta, a livello neuronale, l’attivazione di più sistemi cerebrali e conseguentemente la possibilità di trasferire più facilmente nella memoria a lungo termine i contenuti dell’esperienza significativa. La possibilità di un apprendimento efficace e duraturo sia maggiore durante gli stati emotivi e minore durante quelli non emotivi. È qui che sorge l’esigenza di una didattica non ripetitiva, , alternativa alla banale lezione frontale, che faciliti l’interazione di diversi linguaggi e l’attivazione di più canali percettivi, a seconda dei bisogni formativi dei singoli alunni.
I neuroni specchio, cellule localizzate in una precisa parte del cervello (zona fronto-parietale) sono infatti capaci di reagire non soltanto ad un semplice stimolo, ma anche di ‘comprendere’ il significato di quello stimolo. Le diverse aree cerebrali non sono, come si pensava, suddivise per eseguire distintamente compiti esecutivi e compiti di controllo, ma azione e percezione costituiscono un’unica funzione. Questi neuroni hanno dimostrato di potersi attivare sia per eseguire una determinata azione sia in seguito all’osservazione di una azione simile compiuta da un altro individuo.
Ogni forma di apprendimento che avviene attraverso l’imitazione necessita della partecipazione di altre aree corticali, ma il sistema di controllo di questo processo è attuato dal sistema dei neuroni specchio, che può agire mettendo in atto un duplice controllo di tipo facilitatorio o inibitorio. La situazione emotiva sembra in grado di ‘condizionare’ l’azione di controllo facilitazione-inibizione in base ad uno specifico contesto.
I neuroni specchio hanno rivelato una conoscenza senza conoscenza; essi funzionano in modo pre–comunicativo: si attivano prima che l’uomo ne sia cosciente, permettendogli di innescare processi di imitazione e di comunicazione senza la sua consapevolezza, quindi prima che ci sia elaborazione cognitiva e, quindi, conoscenza. L’attivazione dei neuroni specchio è in grado di generare una rappresentazione motoria interna (atto potenziale) dell’atto osservato, dalla quale dipenderebbe la possibilità di apprendere via imitazione.
La conoscenza del funzionamento dei Neuroni Mirrors (neuroni- specchio) determina una nuova visione e nuove modalità di esecuzione dell’ apprendimento interattivo, ottenibili mediante unità e piani di studio personalizzati basati sulla condivisione pluri-disciplinare delle conoscenze. La Pedagogia Olistica elabora criteri e modalità operative che servono, a secondo degli obiettivi formativi, ad attivare determinate aree invece che altre, e facilitare l’interazione tra attività cognitiva e vita emozionale.
La ricerca scientifica mostra che le attività muscolari, soprattutto quelle coordinate, gli esercizi di equilibrio, sembrano stimolare la produzione di neurotrofine, come la dopamina, sostanze naturali capaci di stimolare la crescita delle cellule nervose esistenti e incrementare il numero di nuove cellule nervose, nonché delle connessioni neurali cerebrali. E’ fondamentale che le attività didattiche prevedano la possibilità per tutti di muoversi nello spazio e di apprendere nella posizione in cui ogni singolo Bambino si sente più a suo agio. Il movimento non ostacola l’apprendimento, anzi, lo facilita!
I recenti sviluppi delle neuroscienze sembrano confermare diversi elementi di una didattica socio-costruttivista che vede nell’interazione sociale e nella costruzione attiva dei significati da parte dei bambini il suo fulcro principale.
2. Rispetto del Significato dell’Educare
Educare deriva dal Latino “Ex-Ducere” 
che significa “Condurre Fuori” (e non “mettere dentro”).
Chi educa aiuta l’Altro ad accedere alla sua interiorità, a riconoscere sia le potenzialità che i condizionamenti limitanti acquisiti durante la propria storia, al fine di superare le difficoltà in modo autonomo, maturare un approccio costruttivo all’Esistenza, favorire l’emersione dei talenti creativi individuali e promuovere l’autodeterminazione e la capacità di convivere con gli altri in modo armonico.
 3. Pedagogia Attiva
La Pedagogia Attiva si basa sul principio che il Soggetto dell’Educazione è il Protagonista attivo del Proprio percorso di Vita e di Apprendimento (e non un individuo passivo tenuto
solo a ricevere indicazioni dagli adulti e rispettare modalità imposte dall’alto)
4. Rispetto dei Tempi individuali di Apprendimento
Il Bambino è rispettato nei suoi tempi e nella sua dimensione infantile (e non viene costretto o condizionato a crescere in fretta per compiacere gli Adulti). La Pedagogia Olistica integra quindi anche i principi della Pedagogia della Lentezza o Slow Education.
5. L’insegnante è un Facilitatore
L’Insegnante,così come l’Educatore, orienta il bambino a scoprire ed accedere ai suoi talenti, alle sue potenzialità e ad avvicinarsi con gioia ed entusiasmo (dal Greco “En-Theos”= Dio Dentro) alla Conoscenza (l’Insegnante o l’Educatore non è più visto come una autorità che deve trasmettere nozioni e strutturare la personalità).
6.  Didattica Creativa, Empirica, Multidisciplinare
 La Conoscenza si esplora e si amplia attraverso l’esperienza pratica. 
La comprensione dei concetti avviene attraverso l’azione e la percezione del mondo.
L’Apprendimento è strettamente connesso alle emozioni.
Il Bambino è naturalmente predisposto ad apprendere e ad incuriosirsi per il nuovo.
Mentre si avvicina alla conoscenza è fondamentale non solo che il contesto sia gioioso e sereno, senza giudizio e senza intimidazioni, ma che le attività didattiche proposte siano creative, stimolanti, multidisciplinari, pratiche, spermentali, capaci di mettere in connessione il mondo interiore con quello esterno. La Didattica che si ispira alla Pedagogia Olistica orienta il bambino a scoprire il potenziale creativo dentro di Sé.
 7. Creazione di Setting Didattici piacevoli, sereni e variegati
 Un ambiente di apprendimento equilibrato dovrebbe incuriosire e sollecitare continuamente la mente dei bambini senza farli mai sentire minacciati o insicuri. 
Gli studi sul modo di apprendere del nostro cervello devono trovare una loro interfaccia applicativa nei modi di organizzare e dare forma all’ambiente di apprendimento, che diviene quindi il vero mediatore istituzionale tra la dimensione contestuale e il mondo interno del bambino. Le Locations dell’Apprendimento sono variegate come la Vita. 
Si apprendere in vari contesti: aula, giardino, bosco, cortile, atrio, strada… 
La Vita è una Scuola. Il Mondo è la Classe. 
 7. Approccio Eco-Logico
La Pedagogia Olistica si fa garante del mantenimento di una Connessione 
viscerale ed empirica con la Natura 
e promotrice di una Visione Eco-Logica dell’Esistenza.
Nelle Scuole dove viene applicata la Pedagogia Olistica le attività didattiche quando possibile vengono svolte all’aria aperta. Attività come i Laboratori Didattici Ecologicici, l’Orto Didattico, il Giardinaggio, la Geografia Esplorativa, la Biologia

8. Apprendimento nella Libertà di Movimento
 I bambini per imparare, per concentrarsi e per una crescita sana hanno bisogno di movimento. Più si muovono più imparano. Le neuroscienze dimostrano che nei processi di apprendimento e nella relazione sono fondamentali i neuroni a specchio: siamo tutti programmati per essere interattivi. I bambini primi tra tutti. L’esercizio fisico non serve tanto al corpo quanto al cervello. Influenza l’umore, la vitalità, l’attenzione e il senso di benessere.o. Anche quando è necessario silenzio e quiete non esiste più la frase “vai al tuo posto e stai zitto” ma “mettiti comodo in un punto dove ti senti a tuo agio per poter partecipare a quello che faremo”. L’attenzione dell’Essere Umano adulto cala naturalmente dopo circa 45 minuti. Per favorire l’attenzione dei bambini durante le attività didattiche più statiche è quindi necessario ogni 45 minuti fare una pausa dinamica, ludica ed interattiva di almeno 15 minuti. Anche gli esercizi di Yoga (Unione) sono funzionali a tale scopo e permettono al bambino di ricentrarsi e collegarsi con il suo Sé più intimo per accedere alla sua Energia Interiore.
 9. Comunicazione Empatica e Non Violenta
La Comunicazione di chi applica la Pedagogia Olistica è di tipo Empatico e Non Violento, attraverso la via del Cerchio è possibile esprimere vissuti, esperienze e soluzioni alle problematiche emergenti in un contesto di ascolto reciproco in assenza di giudizio.
E’ una Comunicazione che tiene in considerazione gli aspetti energetici nelle relazioni umane, i principi della Cimatica (la Scienza che studia gli effetti che produce il Suono nella Materia), gli studi sulle frequenze e sulle vibrazioni d’Onda prodotte dalla voce, le conoscenze delle implicazioni emotive e neurologiche delle Forme Pensiero che sottendono la comunicazione . Il Rispetto degli Altri e l’Ascolto vengono richiesti attraverso l’Esempio o con modalità teatrali, creative, partecipative.
 10. Apprendimento Cooperativo
La metodologia dell’Apprendimento Cooperativo viene utilizzata in modo prevalente, sia al fine di attivare le funzioni dei “Neuroni Specchio” ( Link all’Articolo) sia al fine di raggiungere obiettivi comuni attraverso un lavoro di scambio e di approfondimento che porta alla costruzione di nuova conoscenza compartecipata.
L’Apprendimento Cooperativo utilizza il coinvolgimento emotivo e cognitivo del gruppo come strumento di apprendimento.
 11. Rispetto per le differenti Tipologie di Intelligenze,
Stili Percettivi e Approcci allo Studio
Gli studi più recenti hanno messo al centro le differenze individuali e quindi gli stili percettivi e cognitivi con differenti approcci allo studio e alla memorizzazione dei contenuti. In relazione al tipo di intelligenza preferenziale del Soggetto sono fondamentali gli studi sulle strategie più funzionali all’apprendimento e sulle dinamiche meta-cognitive che rendono l’apprendimento più o meno efficace. I Metodi di studio consigliati sono calibrati sugli stili percettivi e sulle caratteristiche percettive individuali. Se è vero che non esistono forme uniche di intelligenza, ma che tale qualità umana è in realtà un costrutto multidimensionale , questo significa che lo stesso ambiente di apprendimento dovrebbe condurre i bambini a indagare, pensare ed esprimere le proprie idee attraverso una varietà di codici diversi. Chi apprende ha bisogno di opportunità per espandere tutte le sue forme di intelligenza e di creare ponti e connessioni tra di esse. Chi insegna ha bisogno di ricordare che tutte queste diverse forme di funzionamento mentale esistono in modo interdipendente all’interno di un unico cervello.
 12. Apprendimento attraverso la Motivazione Intrinseca
L’apprendimento avviene attraverso l’agevolazione di una motivazione Intrinseca (non attraverso la motivazione estrinseca, indotta dall’utilizzo di voti, premi, punizioni o lodi)
La Motivazione all’Apprendimento è un processo multifattoriale che include aspetti legati alle esperienze pregresse, le aspettative sulle proprie prestazioni e sui compiti assegnati, teorie e credenze sull’intelligenza, valori e interessi personali, attribuzioni causali di successo o insuccesso. Non esiste un vero apprendimento senza che sia interiormente e soggettivamente attivata una motivazione intrinseca, ovvero la Motivazione non legata al premio o alla punizione (voti, penalità, lodi) o condizionanamenti esterni (intimidazione, bisogno di accettazione e conseguenti manifestazioni di compiacenza).
Ogni esperienza di apprendimento, se viene vissuta in classe assieme agli altri e viene percepita come significativa per il sé, gioca un ruolo determinante nel configurare delle abitudini cognitive che possono durare per tutta la vita (Rogers, 1981). Ma poiché bambini diversi imparano in modo differente e si relazionano diversamente con il contesto sociale, diviene necessario assicurarsi che le esperienze scolastiche vengano vissute positivamente da tutti. Tale norma ci viene ricordata dal quarto dei Principi Significativi per lo Sviluppo .
 13. Rispetto dell'unicità 
 Come rispettare questo principio all’interno di un gruppo classe composto da 20 o 30 individui? Una delle strategie didattiche più efficaci a questo proposito deriva dalla teoria di Vygotskij sulla zona di sviluppo prossimale (Vygotskij, 1966). Essa consiste nel creare gruppi verticali mescolando bambini con età e caratteristiche diverse, creando, allo stesso tempo, ampie possibilità in interazione e scambio sociale e cognitivo (Kasten & Clarke, 1993). Se tale ambiente promuove anche fiducia, auto valutazione e dialogo, i bambini che lavorano e studiano in questo modo imparano gradualmente a connettere il dominio socio-emotivo a quello cognitivo e fisico.
Lo sviluppo si realizza seguendo un ordine di stadi relativamente stabile, nel quale abilità competenze e conoscenze più avanzate tendono a costruirsi sulla base di altre già acquisite in passato. Lo sviluppo procede con ritmi diversi tra i bambini. Anche nella stessa persona i suoi differenti ambiti di funzionamento posso avere livelli e andamenti disuguali.
A livello fisiologico si è scoperto che l’esperienza modifica il nostro cervello costruendo nuove connessioni neuronali o rafforzando legami precedenti, tanto che il tipo di esperienze che viviamo giunge a modificare lo stesso nostro modo di pensare e la qualità del nostro pensiero. Alcune di queste connessioni sono programmate geneticamente e uguali per tutti (es. i riflessi, la respirazione ecc.), mentre altre sono costruite dall’esperienza e dalla nostra interazione con l’ambiente.
L’insieme di questi fattori e la loro complessa interazione fanno sì che l’unicità di un bambino si esprima attraverso centinaia di modi diversi (per esempio: il temperamento, il carattere, lo stile e la velocità di apprendimento, l’attenzione, la memoria e così via). Tutto questo ci porta a concludere che non esistono gruppi di bambini omogenei, proprio perché non esistono due bambini uguali tra di loro. La realizzazione di percorsi di apprendimento individualizzati diventa quindi una esigenza didattica e non più una opzione.

14. Rispetto dei Diritti Naturali dei Bambini

 15. Promozione del Different Thinking o Pensiero Divergente
 La società attuale ricalca sentieri di pensiero già battuti. Se vogliamo tendere all’Evoluzione dell’Essere Umano e della società è necessario valorizzare le espressioni di Pensiero Creativo e Divergente (Different Thinking) che i bambini manifestano naturalmente sin dalla più tenera età. E’ necessario invertire la tendenza all’Omologazione del Pensiero e stimolare la capacità di elaborare risposte alternative e nuove soluzioni nella risoluzione dei problemi.
 16. A Scuola con i colori
 Il grembiule durante le attività didattiche è funzionale per non sporcarsi. Il colore nero non è certo adatto per i bambini. Tenendo conto dei benefici della Cromoterapia e delle acquisizioni scientifiche sugli effetti del colore sulla psiche e sulle emozioni è fondamentale che la scelta del colore del grembiule sia fatta dai bambini stessi, alla luce degli stati d’animo o delle loro preferenze. La Pedagogia Olistica non segue più l’intento omologante che sottende la scelta dell’obbligatorietà del grembiule nero o bianco. Siamo Insegnanti ed Educatori per stimolare la creatività ed il benessere, per favorire una crescita sana ed armonica. Alternativa al nero e ai grembiuli tutti uguali è un grembiule personalizzato, con la fantasia che può sbizzarrirsi ed esprimere le caratteristiche e i gusti individuali, nel rispetto di tutti. 
 17. L'Imprevisto è occasione di apprendimento e di dialogo, 
di chiarimento e ridefinizione degli "accordi"

 18. Il contenimento attraverso gli Accordi 
o Regole decise con metodo partecipativo
Stanno nascendo ogni giorno, silenziosamente: Scuole Altre, Scuole Parentali, Scuole Senza Zaino, Scuole nel Bosco, Scuole Evolutive, Scuole Ecologiche, Scuole dell’Armonia Umana, Scuole Libertarie, Scuole Non-Scuole, Scuole dei Talenti, Scuole Creative, ... 
C'è anche la Mappa della Scuola che Cambia promossa da Terra Nuova.
Resta sempre aperta la speranza che le scuole Pubbliche si aggiornino e  per merito di Insegnanti che fanno Formazione Pedagogica Permanente e dei Genitori che si uniscono per chiedere ai Dirigenti di prevedere corsi per gli Insegnanti che li preparino ad ulteriori modalità di fare Didattica... una Didattica Creativa e capace di integrare le avanguardie Pedagogiche e Scientifiche...
 19. La Via del Cerchio o Circle Time

20. L'Evoluzione degli Insegnanti:

E’ fondamentale che l’Insegnante impari a:
  • creare sfide e avventure nel processo di apprendimento;
  • mantenere acceso il fuoco della curiosità naturale insita in ogni bambino
  • rispettare i tempi di apprendimento soggettivi
  • superare la visione dicotomica del vecchio paradigma
  • stimolare il Pensiero Divergente (Different Thinking)
  • considerare l’unicità di ogni Qui ed Ora
  • considerare le condizioni ambientali e sociali, la storia, le esperienze, le suggestioni emotive e le associazioni mentali che emergono dagli studenti
  • essere flessibile e versatile
  • essere empaticamente autorevole (mai autoritaria)
  • cogliere gli imprevisti e considerarli come opportunità per arricchire il processo di apprendimento e per creare occasioni educative
  • considerare difficoltà, provocazioni o resistenze come segnali della presenza di un bisogno implicito o esplicito di espressione di vissuti problematici, di attenzione o la necessità di entrare più in profondità nella relazione
  • favorire l’apprendimento per cooperazione e per esperienza diretta, viscerale.
  • proporre esperienze capaci di mantenere accesa la connessione naturale con la Natura
  • abbandonare l'idea del sistema piramidale: ovvero iniziare a considerare obsoleta e scorretta l'idea che "il dirigente decide e io devo obbedire anche se gli ordini vanno contro i miei principi ed i metodi didattici che ho sperimentato e valutato come più funzionali e ontologicamente etici" 
  • assumersi la responsabilità delle  proprie scelte didattiche, documentandone le modalità e i risultati.
  • abbandonare il pensiero della competizione tra colleghi: riconoscere, evitare e trasmutare le dinamiche di competizione e rinforzare con loro la Sinergia sui punti in comune e il Team-Work
  • non esitare a richiedere una Supervisione Pedagogica
  • mantenersi costantemente in Formazione Pedagogico-Didattica 
  • tenere allenata la capacità di Meta-Osservazione e ridurre il rischio di proiettare o riversare sui bambini le proprie ansie, aspettative, problemi, frustrazioni, aggressività per evitare Born-Ou
In tutto il mondo è in atto una rivoluzione della Scuola, della Pedagogia e dell’Apprendimento!
(1) Il termine “OLISTICO ” deriva dal greco “olos”, ovvero: il TUTTO, l’INTERO.

L’olismo è dunque un modo unitario e organico di vedere la realtà, l’Essere Umano e l’Esistenza.
L’emergere di una visione olistica rappresenta di fatto una vera e propria rivoluzione culturale e scientifica poiché nella civiltà occidentale predomina da secoli una visione dicotomica e frammentata che porta a separare la materia dalla coscienza, la mente e lo spirito dal corpo, il maschile dal femminile.
Niente a che vedere con la New-Age, ma piuttosto con le Avanguardie Scientifiche (Neuroscienze, Fisica Quantistica, Psicologia e Pedagogia Sistemica)

(2) EDUCARE deriva dal latino: “Ex-ducere” che significa: PORTARE FUORI.
NON deriva da “e-ducere” (mettere dentro!!!)
L’Educatore, l’Insegnante, il Maieuta, il Genitore orienta il bambino nel suo percorso verso l’individuazione di Sé, l’auto-riconoscimento delle proprie specificità, e dei propri talenti ed il raggiungimento di un equilibrio dinamico e di un autentico benessere (psico-fisico-emotivo-affettivo-spirituale –sociale-relazionale)
Educare significa accompagnare l’Essere Umano affinché possa nutrire autostima, soddisfazione e benessere da ciò che fa e favorire esperienze costruttive e creative per aumentare le sue possibilità di Essere, Conoscere e Fare.